L’uomo occupa una precisa posizione sul piano materiale, che possiamo rappresentare con un pallino rosso, posto al centro del rettangolo azzurro. Attraverso le tecniche di induzione, annulliamo lo spazio e il tempo, “spostandoci” da questo piano a quello astrale. Cioè si ottiene in pratica attraverso il mutare del tratto di unione o di consapevolezza: da corpo/mente a mente/anima. Quindi in realtà non si tratta di una proiezione, ma semplicemente di un’acquisizione di consapevolezza, che non soltanto la fisicità compone ed è estensione del nostro essere uomini.
E’ necessario ricordarsi che tutto è energia, e quindi l’entrata nel piano astrale, e i viaggi astrali, implicano un dispendio energetico. Questo è dovuto al fatto che sia il vettore ( corpo astrale ), sia il propellente, sia le azioni, sono determinate e identificate da energia, atti di volontà, inoltre è bene tenere in debito conto il salto entropico che il viaggiatore deve compiere per immergersi nel nuovo piano conoscenziale. Il termine conoscenziale fa riferimento alla constatazione che solamente sul piano astrale è possibile interiorizzare esperienze di verità sostanziale, e non mere illusioni perse fra i chiari e scuri dell’ombra in cui siamo avvolti.
Ricapitolando abbiamo che:
mondo fisico = (n) ,
mondo astrale= (n+1) .
Dove per n si deve intendere le dimensioni. Ovviamente noi dal nostro piano mentalmente intuiamo la presenza di una dimensione aggiuntiva, ma è tramite le esperienze cognitive non sensoriali, che effettivamente ne acquisiamo consapevolezza.
OGNI PIANO INFERIORE E’ CONTENUTO NEL PIANO SUPERIORE.
CHI DAL PIANO INFERIORE ACCEDE AL PIANO SUPERIORE NECESSITA’ DI SVILUPPARE I SEMI INTERNI, CHE SONO DI NATURA UGUALE ALLA SOSTANZA CHE COMPONE IL PIANO SUPERIORE.
La dimensione aggiuntiva, del piano astrale rispetto al nostro, implica due fenomeni:
1. Nell’astrale la dimensione tempo è parte indissolubile con le altre dimensioni, e quindi ne risulta che vettore di movimento non è il fisico, ma il pensiero fecondato dalla volontà del viaggiatore.
2. L’astrale si trova suddiviso in vari livelli, e in luoghi non luoghi, dove il viaggiatore può imbattersi in una molteplicità di accadimenti, che acquisiscono valenza sia conoscitiva.
Da quanto sopra detto ne discende, che le nostre esperienze astrali hanno diretta conseguenza sul piano materiale e viceversa, ma che comunque il luogo deputato alla Conoscenza e alla Lotta, è l’astrale dove ogni manifestazione assume identità di essere, e dove il Non Manifesto assume reale Identità. Tutto quanto qui risiede, ha manifestazione sul piano astrale, ma non tutto quanto risiede in esso ha corrispettivo sul nostro.
Fonte: Fuocosacro.com