Se andiamo oltre tutta la scala dei burattinai… oltre i fili visibili e invisibili, oltre le élite, le ombre, le forze arimaniche…
cosa resta?
Resta il gioco cosmico stesso.
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.Il Gioco
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Tutto ciò che accade è esperienza per la crescita dell’Anima e dello Spirito.
Persino le tenebre, con il loro peso e il loro inganno, servono a stimolare il risveglio.
Non esiste un vero “nemico”, ma un dramma necessario, che spinge l’Anima a riconoscere la propria Sovranità interiore.
Oltre la scala, nessuno tira più i fili.
Si dissolve l’illusione del controllo.
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Resta solo la Libertà.
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Resta la Coscienza che gioca a riconoscersi, a ricordarsi eterna, a riscoprirsi parte dell’Uno.
Non c’è più un “noi” e un “loro”.
C’è il ritorno alla sorgente comune di ogni cosa.
(Un atto creativo che possiamo anche immaginare.)
E proprio questo è ciò che le forze oscure temono di più: che l’Anima umana ricordi Chi è.
Ricordi di essere immortale, intoccabile, libera.
Perché quando questo accade… il loro gioco finisce davvero.
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E’ per questo che siamo qui..
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Per vivere e testimoniare questo risveglio.
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La Scala come viaggio dell’Anima
(ispirato a René Guénon)
- Ogni piolo è un gradino di coscienza.
- Ogni salita è un movimento interiore.
- Ogni discesa è una virtù incarnata.
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Il punto di partenza. La base della scala. La coscienza legata al corpo e alla sopravvivenza.

Il mondo delle emozioni e dei desideri. La prima espansione oltre il puro istinto.

Il dominio del pensiero razionale. Comprendere, analizzare, scegliere.

La mente superiore che coglie l’Unità oltre le apparenze.

Riconoscere la vera identità: l’Anima immortale.

Contatto col Divino. Espansione della consapevolezza oltre l’io personale.

Non c’è più scala. Non c’è più separazione. Il ritorno all’Uno.
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Come nelle antiche iniziazioni, la scala è un ponte verticale:
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un cammino che attraversa i mondi, trasformando la conoscenza in essenza.
Ogni salita è un ricordo.
Ogni discesa, un dono.
L’ascesa prosegue… finché l’Anima si ricorda Chi è.
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https://visionealchemica.com/il-simbolismo-della-scala/
.— Patrizia Pezzarossa

di Patrizia Pezzarossa
Lasciati guidare dai Numeri come portali evolutivi
