Una sacerdotessa non deve essere sempre gentile.
Non sempre calma.
Non sempre perfetta, serena, accomodante.
Una sacerdotessa può essere feroce.
Può essere tagliente.
Può essere una guerriera.
Può vegliare sul tempio,
stare in piedi, alzare la voce.
Una sacerdotessa è potente.
È una donna che abita pienamente il suo potere,
che cammina nella propria vita,
nel proprio destino.
Porta il mantello della sua chiamata
fino a farlo radicare
nelle ossa, nel ventre,
in ogni momento di ogni giorno.
Una sacerdotessa non si lascia calpestare.
Non si fa zittire.
Non si piega all’oppressione.
Dice NO.
Parla con chiarezza.
Traccia confini.
Tiene lo spazio.
Con tenerezza e con ferocia.
Lei difende.
Lei protegge.
Lei custodisce.
Lei costruisce.
Lei guida.
Lei serve.
Lei insegna.
Lei condivide.
E non sarà mai messa a tacere.