Molti sanno bene cosa non vogliono, ma pochi hanno chiarezza su ciò che desiderano davvero.

È capitato a tutti di vivere esperienze che ci hanno fatto crescere ma che la mente ha registrato come dolorose, da non ripetere. Così ci ritroviamo a spendere tempo ed energia nel tentativo di evitare quelle situazioni, senza renderci conto che l’attenzione rimane fissata proprio su ciò che non vogliamo.
Il risultato?
Alimentiamo energeticamente quella stessa realtà che non vogliamo e, senza averne capito il senso, si ripeterà ancora!

Questo vale sia nel micro, la nostra vita personale, sia nel macro, la realtà collettiva.

Le storie lacrimevoli che incontriamo ogni giorno, arrivano senza cercarle, manovrate chissà da chi, ve lo siete chiesto? Toccano l’emotività, e non concorrono ad equilibrarla… anzi, trascinano le persone in stati di tristezza e di impotenza. Vogliamo aprire gli occhi?

Inoltre continuare a leggere e condividere messaggi negativi, come spesso accade sui social, non fa che rafforzare quelle egregore ingigantendole e trascinando chi legge in stati di rabbia o prostrazione.
È un vortice che si autoalimenta e può solo crescere.


Non si tratta di ignorare il problema,

ma di non fissare tutta la nostra attenzione sul problema. La differenza è sottile ma decisiva: se mi concentro solo su ciò che non va, continuo a nutrirlo; se invece riconosco ciò che accade ma porto il focus sulle possibili soluzioni e su ciò che desidero creare, allora genero movimento e trasformazione.

Negli anni abbiamo parlato molto della potenza del pensiero: non era un caso, ma un invito a prendere coscienza delle nostre straordinarie potenzialità. Ora è il momento di passare all’azione, con obiettivi chiari.

Primo passo

Prendiamo consapevolezza della nostra situazione attuale. Scriviamola nero su bianco: i nostri punti di forza, i limiti, le qualità che ci sostengono e le debolezze che ci rallentano. Senza pudore, con sincerità. Questo è il punto di partenza: IO.

Secondo passo

Avendo visto la nostra situazione interiore: definiamo ciò che vogliamo. Come desideriamo che sia la nostra vita? La nostra realtà quotidiana? Scriviamolo. Poi rileggiamo, modifichiamo, affiniamo. Manteniamo il pensiero centrato su ciò che desideriamo creare, non su ciò che temiamo. 

Patrizia di Visione Alchemica
Riproduzione consentita con citazione della fonte.


L’ ottava illuminazione citata nel libro la Profezia di Celestino dice:

Quando un numero sufficiente di persone sarà nel flusso dell’evoluzione,
trasmettendo sempre energia agli altri,
creeranno una nuova cultura,
in cui i corpi vibreranno a livelli sempre più elevati di energia e perfezione.
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LA POTENZA DEL PENSIERO

 





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