Il Polpo è un abitante degli abissi… ma anche uno degli esseri più
intelligenti del pianeta.
Una memoria sorprendente e una capacità di adattamento che lascia senza parole.
Esperimenti scientifici hanno rivelato capacità sbalorditive:
Memoria, intuizione, problem solving:
In molte culture è legato all’elemento Acqua, alla Notte, alla Luna.
È una creatura che vive negli abissi, tra correnti invisibili e movimenti spiraliformi, in perenne mutamento.
Simbolo del femminile profondo, della sensibilità percettiva e dell’intelligenza fluida, ci invita a lasciare andare le rigidità mentali ed emotive, a sciogliere i nodi interiori, ad abbandonarci al flusso della vita.
Con i suoi tentacoli si espande in ogni direzione, percepisce il mondo attraverso la pelle, cambia colore e forma come se danzasse con l’ambiente.
Il suo messaggio è chiaro: non serve irrigidirsi per sopravvivere… serve adattarsi, ascoltare, sentire.
Il polpo ci ricorda che la vera forza sta nella sensibilità, che l’intelligenza non è solo logica, ma anche empatia, e che tornare a sentire, profondamente, è un atto di verità.
Forse è per questo che chi lo incontra con cuore aperto non lo dimentica più.
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Forse il suo gesto più straordinario è questo:
Quando depone le uova, la femmina le custodisce senza mai lasciarle, proteggendole e ossigenandole fino alla schiusa, anche a costo della propria vita.
Non si nutre più, non si allontana, e spesso muore proprio quando le piccole nascono.
Un atto d’amore totale, che vibra di sacrificio, dedizione.
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— Patrizia Pezzarossa