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IL DIAMANTE E L’AMORE

L’Amore è la chiave che apre le porte dello Spirito.
Quanti amori abbiamo vissuto? Nessuno uguale all’altro. Ognuno porta un insegnamento, una guida preziosa che ci conduce dentro di noi. Passo dopo passo, scopriamo le molte facce del diamante che siamo: alcune emergono nella gioia, altre nel dolore e nella delusione.

Sì, siamo un diamante luminoso.
E quando l’Amore ci attraversa in equilibrio – cuore, mente e corpo all’unisono – quel diamante si purifica, si rivela. Ogni faccetta che portiamo alla luce ci avvicina alla nostra essenza più profonda: l’Amore stesso.
Perché da questo siamo stati creati.

Più ci evolviamo nell’Amore, più esso ci abita. Non serve avere qualcuno accanto per sentirne la presenza. Basta percepire la vibrazione, la sintonia invisibile che unisce due essenze affini.
E quando la riconosci, è come vedere le anime danzare insieme, oltre il tempo e lo spazio.

Si dice che le anime si incontrino molto prima dei corpi. Forse è vero.
Altrimenti certe sincronicità, certi incontri inspiegabili, come si spiegherebbero?
Forse l’Universo ci porta proprio chi ci serve per crescere. E quella persona, senza saperlo, si rivela maestro.

Un maestro inconsapevole, che ci offre esattamente l’esperienza necessaria per far emergere ciò che dentro di noi attende di essere visto. Le facce ancora opache del nostro diamante.
Chi è attento, chi sa osservare, coglie il messaggio. Capisce che la relazione è uno specchio, una scuola, una possibilità.

Anche una relazione già esistente può trasformarsi in un nuovo inizio.

Come dice Rumi:
“Sii grato per chi viene, perché ognuno è stato inviato come una guida.”

E noi, a nostra volta, siamo guide per l’altro.

Se la relazione regge nonostante le difficoltà – le paure, i dubbi, le insicurezze – allora si apre la vera alchimia: conosciamo meglio noi stessi e l’altro.
Scopriamo quante barriere abbiamo costruito nel tempo. Barriere che credevamo ci proteggessero, e invece ci espongono al dolore.
Ma proprio quel dolore ci spinge a riconoscerle, ad abbatterle.
E così possiamo integrare l’ombra e riscoprire l’amore, per noi e per chi ci è accanto.

Conoscersi è imparare ad amare.
Aprirsi all’esperienza, con fiducia e presenza, è il cammino.
Non serve attaccarsi, né proiettare il passato.
Ogni relazione è nuova, ogni incontro è un dono.

Avremo ancora momenti difficili, finché ci saranno resistenze. Ma con la consapevolezza potremo riconoscere i giochi della mente.
È la mente, quando non è in armonia, a creare ostacoli.
È lei che ricorda troppo, che costruisce difese. Osservarla è il primo passo per riportarla all’equilibrio.

Essere presenti nella relazione, essere testimoni attenti di sé, è un dono che arricchisce entrambi.
E soprattutto: non mettiamo mete.
Viviamo il viaggio.

Assaporiamo l’attesa, senza aspettative. Sentiamoci vicini, anche da lontano.
Brilliamo della nostra luce ritrovata.

È proprio quella luce, quella del nostro diamante, che ci apre a percezioni più sottili e profonde. Possiamo sentire l’altro, vederlo anche a occhi chiusi, toccarlo con l’anima.
E in quell’unione invisibile, percepire il piacere di essere Uno.
Allora, ciò che siamo insieme, può espandersi.

Patrizia Pezzarossa
Testi di Visione Alchemica
Riproduzione consentita con citazione della fonte.




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