In molte comunità sciamaniche a coloro che si recano da un uomo di medicina lamentando dolori, malesseri e depressione viene posta almeno una di questa quattro domande.
Quando hai smesso di danzare?
Quando hai smesso di cantare?
Quando hai smesso di restare incantato ascoltando una storia?
Quando hai smesso di trovare conforto nella dimensione dolce del silenzio?

Gabrielle Roth, è sua questa citazione, è stata una ballerina, musicista e autrice americana che ha dedicato la sua vita a un’intuizione semplice e rivoluzionaria: il movimento può guarire, liberare e riportarci a casa, dentro noi stessi.
Dalla sua ricerca è nata negli anni ’70 la Danza dei Cinque Ritmi, una pratica ormai diffusa in tutto il mondo e amata da migliaia di persone che vi riconoscono un cammino di trasforma-zione interiore.

I Cinque Ritmi: una mappa dell’essere

La Danza dei Cinque Ritmi non è una coreografia né una tecnica da apprendere. È un viaggio.
Attraverso il corpo e la musica, ciascun ritmo diventa un portale che ci accompagna a scoprire e ad esprimere parti profonde di noi stessi:

  • Fluire (Flowing) – è il ritmo della radice, il contatto con la terra e con il principio femminile. Insegna a lasciarsi andare, a nutrire e ad accogliere.

  • Staccato – è il ritmo della chiarezza, del principio maschile, della direzione. Porta il corpo a esprimere forza, confini, precisione.

  • Caos – è l’abbandono totale, la liberazione del controllo, il lasciarsi attraversare dall’energia vitale. In questo ritmo ci si perde per ritrovarsi rinnovati.

  • Lirico (Lyrical) – è la leggerezza che segue il caos, l’espansione gioiosa, la creatività che nasce da un cuore libero.

  • Silenzio (Stillness) – è il ritorno a casa, il momento in cui ogni gesto si fa essenziale e il corpo diventa meditazione in movimento.

Insieme, questi cinque passaggi formano la Wave, l’onda che ci riporta al nostro centro e ci ricorda che vita e danza sono inseparabili.

Una danza come meditazione

Gabrielle Roth amava dire che “il movimento è medicina, metafora e meditazione”.
La sua danza non chiede di essere artisti né atleti, ma semplicemente di entrare in ascolto. Muovendoci attraverso i ritmi, possiamo sciogliere tensioni, risvegliare emozioni, accendere la creatività e aprire spazi di silenzio interiore.

È una pratica che abbraccia ogni età e ogni corpo, perché non esistono passi giusti o sbagliati: esiste solo il nostro ritmo autentico.

L’eredità di Gabrielle

Quando Gabrielle Roth si è spenta nel 2012, ha lasciato un segno profondo che continua a vibrare in tutto il mondo. Oggi il figlio Jonathan Horan e la comunità internazionale dei 5Rhythms portano avanti il suo insegnamento, custodendo e diffondendo questa mappa di consapevolezza che non smette di ispirare e trasformare.

La Danza dei Cinque Ritmi è un invito a ricordare che la vita stessa è movimento: un fluire costante tra radici e leggerezza, tra caos e silenzio, tra maschile e femminile, fino a ritrovare l’armonia.

Per percepire la forza trasformativa di questa pratica, guarda questo breve video:

Per entrare nello spirito della Wave, ecco una playlist dedicata alle musiche della Danza dei Cinque Ritmi:

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