CHI VI FA ARRABBIARE, VI DOMINA
Pensateci bene: è o non è vero?
Ogni volta che diciamo “mi ha fatto arrabbiare”, “mi ha ferito”, “mi ha fatto imbestialire”, stiamo, senza accorgercene, delegando all’altro il potere su di noi.
È come se dicessimo:
“Sto male per colpa tua.”
“Tu sei il responsabile di come mi sento.”
“Sei tu che mi fai soffrire.”
Ma se qualcuno riesce a farci arrabbiare, è perché — in qualche misura — gli abbiamo dato il permesso.
La verità è scomoda, ma potente:
“Ciò che tu pensi di me è più importante, per me, di ciò che io penso di me stesso.”
Finché dipendiamo dal giudizio altrui, non troviamo noi stessi.
E finché deleghiamo agli altri la responsabilità delle nostre emozioni, restiamo prigionieri del nostro ego.
L’EGO E L’IDENTIFICAZIONE
Il nostro ego si identifica con ciò che abbiamo, con ciò che facciamo, con come gli altri ci percepiscono.
Ma non siamo ciò che possediamo, né le opinioni che ci vengono attribuite.
Quando impariamo a prendere in mano le redini delle nostre emozioni, tutto cambia.
A quel punto nessuna arrabbiatura potrà più dominarci, perché non accetteremo più il “regalo velenoso” che l’altro ci porge.
SE NON ACCETTI, NON È TUO
Un insulto, una provocazione, un comportamento sgradito… sono come un dono.
Ma se non lo accetti, resta nelle mani di chi lo ha offerto.
È una tua scelta.
Non possiamo controllare gli altri.
Non possiamo cambiare le loro parole o i loro comportamenti.
Ma possiamo scegliere come rispondere.
E questa è la vera libertà.
ASPETTATIVE E REALTÀ
Molte delle nostre rabbie nascono da un solo punto fragile:
le aspettative non corrisposte.
Avevamo immaginato un esito, un comportamento, una risposta… e la realtà ci ha mostrato altro.
Ma arrabbiarsi con la realtà non la cambia.
Accogliere ciò che accade, e rispondere con presenza, è il primo passo per liberarci da ogni forma di dominio esterno.
Un passo alla volta.
Una scelta consapevole dopo l’altra e un giorno, nessuno potrà più “farti arrabbiare” — perché quel potere non lo avrà più nessuno.
VisioneAlchemica
Citazione di Carl Rogers
“Riconoscere che sono io a scegliere e che sono io a determinare il valore che un’esperienza ha per me è qualcosa che arricchisce e armonizza”



