Quando l’ombra si rivela e la luce ricomincia il suo cammino
Il 21 dicembre, giorno del Solstizio d’Inverno, è nel calendario una data unica: 21.12 sempre palindromo, un codice che si legge allo stesso modo in avanti e all’indietro.
Un simbolo che parla di ritorno, ciclicità e specchio, riflessione necessaria.
Nel giorno più buio dell’anno, quando il Sole raggiunge il suo punto minimo e poi ricomincia la risalita, il palindromo amplifica il significato del Solstizio:
è un passaggio in cui ciò che abbiamo vissuto torna davanti a noi affinché lo possiamo vedere da una nuova prospettiva.
Solstizio 21·12 – Lo specchio dell’Umanità
21 – L’Uomo Tetragono
Il 21 è il numero dell’Uomo Tetragono, colui che ha compiuto il proprio percorso evolutivo fino a diventare stabile, solido, interiore.
Nel simbolismo dei Maestri d’Oriente e d’Occidente, il 21 è il numero dei Grandi Maestri dell’Umanità, di coloro che hanno realizzato il compimento del viaggio
Nella Cabala rappresenta l’“Io Sono” di chi si è costruito e realizzato interamente, passo dopo passo, incarnando la propria verità.
Il 21, in fondo, è la meta dell’Umanità, il destino evolutivo inscritto dall’inizio dei tempi, il momento in cui la dualità del 2 ritorna all’unità dell’1
12 – La Sacra Dozzina
Il 12 è il numero che tiene insieme il mondo visibile e invisibile, il ciclo della vita e quello del cosmo.
È un simbolo universale:
lo ritroviamo nelle 12 costellazioni, nei 12 pianeti dell’antichità, nei 12 mesi, nelle 12 ore del giorno e della notte, nei 12 Apostoli, nelle 12 lettere divine del Tetragramma, nelle 12 fatiche di Ercole, nei 12 cavalieri della Tavola Rotonda ecc.
Il 12 è il numero della completezza, perché unisce:
il 5 dell’Essere Umano e il 7 dello Spirito,
Il 12 è il punto di partenza dell’Umanità:
il momento in cui l’Unità dell’1 si manifesta nella dualità del 2, dando origine al mondo, alla relazione, alla vita stessa.
21-12 è il cerchio che si chiude, la partenza che incontra il compimento.
L’inizio che guarda la fine, e la fine che riconosce il suo inizio.
La vibrazione del Maestro interiore 33
La forma palindroma 21·12 suggerisce anche un’altra lettura numerologica naturale:
21 + 12 = 33, Numero Maestro dell’Amore Incondizionato, della compassione che si fa gesto concreto, della luce che guarisce.
Il 33 è una frequenza di:
– compassione,
– consapevolezza elevata,
– verità interiore,
– responsabilità spirituale.
Il 33 non agisce: illumina, è energia Cristica.
E proprio qui vediamo emergere una logica perfetta tra il Solstizio e la Numerologia, o – meglio – nella visione numerologica dei numeri del Solstizio stesso.
Il 33 richiama infatti la realizzazione del Cristo: colui che è sceso nella materia e poi è asceso al cielo, colui che ha compiuto il “ritorno all’Uno”.
E la somma dei numeri del palindromo ce lo evidenzia e ce lo conferma.
Visione Tarologica
XXI – Il Mondo
Il 21 è la carta del compimento, il Mondo è pienezza, totalità, interconnessione.
È l’immagine dell’Uovo Cosmico, della perfezione che nasce quando tutto è al proprio posto.
È la fine del percorso iniziato col Bagatto: l’Uno che diventa Cerchio.
Indica riuscita, ordine, rinascita su un piano più alto, capacità di utilizzare tutti gli strumenti interiori.
XII – L’Appeso
Il 12 è la carta della visione capovolta, l’Appeso non poggia più i piedi sulla terra: guarda il Cielo e vede le cose come sono davvero.
Ci invita ad avere fiducia, operare la resa, maturare la capacità di lasciarsi andare.
Il problema è della personalità, per capovolgerci, serve fiducia nelle nostre possibilità e nella vita.
La chiave del Palindromo 21 ↔ 12
Il 21 è il compimento.
Il 12 è il capovolgimento.
Insieme formano lo specchio del Solstizio:
La fine che guarda l’inizio.
L’inizio che riconosce la fine.
Il Mondo che si specchia nell’Appeso.
Il Solstizio diventa così una soglia di trasformazione:
un’occasione in cui possiamo riorientare la nostra visione (12)
per trovare finalmente il nostro posto nel cosmo (21).
La somma teosofica della data completa: 15 → 6
Calcolando la data completa del Solstizio 2025: 2+1+1+2+2+0+2+5 = 15 → 1+5 = 6
Emergono due archetipi potenti e complementari.
L’Iniziatore Guerriero e il Nuovo Inizio (1) + Il Cercatore e il Cambiamento (5)
in numerologia pura il 15 può essere letto come combinazione delle sue due forze fondamentali:
1 – Il nuovo inizio
L’emergere dell’atto creativo, il passo che rompe l’immobilità.
Simbolo dell’azione, del pensiero creativo, dell’energia solare che irradia e guida, rappresenta la divinità che tutto contiene e da cui tutti gli altri numeri si generano.
L’1 spinge a iniziare, a prendere posizione, a riconoscere la propria direzione.
5 – Il cambiamento
Il Cinque è il numero della vita in movimento, della sperimentazione, del ponte tra cielo e terra.
Il passaggio da un ciclo al successivo. Porta movimento, libertà, trasformazione anche nella comunicazione:
dire a noi stessi ciò che tenevamo celato o sedato.
Il 15 diventa così un codice di rinascita dinamica: un momento in cui qualcosa si allinea interiormente (1) e trova il coraggio di trasformarsi nella materia (5).
Insieme, diventano una forza che rompe vecchi schemi e apre a un ciclo completamente nuovo.
Il Solstizio con questa vibrazione, chiede proprio questo:
essere iniziatori e accogliere il cambiamento, iniziare questo nuovo ciclo liberandosi da ciò che non serve più.
6 – L’Amore che nasce dal discernimento
Il 15 si riduce al 6 dell’Angelo, numero dell’armonia e dell’amore, equilibrio e perfezione.
È l’amore maturo, non quello romantico e ingenuo:
l’amore che nasce dopo aver attraversato l’ombra, il 6 è la luce che rinasce, come il Sole dopo la notte più lunga.
Ci invita alla scelta equilibrata tra cuore e mente, tra intuito e ragionamento: imparare a dare senza annullarsi, ad amare senza dipendere.
Visione Tarologica
15 – Il Diavolo (l’ombra che chiede verità)
Il numero 15 corrisponde all’Arcano del Diavolo, simbolo spesso travisato.
Non rappresenta il male, ma ciò che ancora non è stato trasformato: le catene interiori, le illusioni, gli attaccamenti, la forza non ancora orientata.
In questo Solstizio, il 15 ci invita a guardare con sincerità ciò che ci trattiene.
Non per giudicarlo, ma per riconoscerlo.
Usciamo dalla paura e attiviamo l’intelligenza libera da ogni condizionamento.
Passare “dall’inferno in terra” alla gioia della vita, divenendone co-creatori, è il senso del portale offerto dal Diavolo.
Ogni passaggio nel buio è un invito a una nuova chiarezza.
6 – L’Innamorato (Scegliere in equilibrio)
L’Essere Umano è un filo teso fra il cielo e la terra.
È in questo spazio di tensione evolutiva che incontra la propria dimensione divina, ovvero incontra l’Amore.
La difficoltà nasce quando vive soltanto la visione orizzontale dell’Amore e entra nell’incapacità di scegliere, perché pone la scelta fuori da sé.
Il suggerimento è di operare le scelte partendo da noi.
Possiamo ispirarci, con la massima introspezione e sincerità, a una massima che crea equilibrio:
«Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te.»
«Non permettere agli altri di fare a te ciò che tu non faresti mai agli altri.»
Il significato alchemico del Solstizio 2025
Sommiamo tutto e otteniamo un quadro chiaro:
il palindromo essendo speculare:
mostra l’ombra e chiede sincerità;
richiama l’armonia che nasce dalla scelta;
portare il livello della coscienza più in alto.
Questo Solstizio non è solo un passaggio astronomico.
È un momento alchemico tra il buio e la luce, tra ciò che eravamo e ciò che possiamo divenire.
È il punto in cui l’anima riconosce le sue catene e, scegliendo la verità, apre la strada all’Amore.
Verso un nuovo ciclo
In questo 2025 il totale della somma è 9, numero del compimento, il Liberatore, si chiude un ciclo che prepara il nuovo inizio del 2026.
Questo conferisce una qualità unica a questo Solstizio: i numeri esaminati assumono un valore ancora più significativo.
Ancor più il cielo e i numeri ci chiedono ascolto.
Non un ascolto distratto, ma profondo, capace di illuminare le nostre zone d’ombra senza paura: per integrarle e realizzare un altro passo verso il cambiamento.
Il Solstizio è una rinascita silenziosa, come il Sole che ricomincia a salire.
Possiamo ritrovare la nostra nuova direzione, oppure proseguire nella consueta, con un’energia rinnovata e una visione più chiara.
Buon Solstizio a tutti!
Che ciascuno possa ritrovare, in questa notte lunga, la propria scintilla di luce.
Spero che questo testo possa offrirvi qualche spunto utile.
Patrizia Pezzarossa
Condivisibile con il link o citando la fonte, grazie.



